La cultura organizzativa è un ingrediente fondamentale per il successo di ogni azienda o organizzazione e rappresenta quell’insieme di valori, comportamenti, pratiche e rituali sulla base dei quali si prendono decisioni, si lavora e si risolvono i problemi. Esistono diversi approcci e modelli per rappresentare la cultura, come il modello “onion” oppure il modello “iceberg”. Il fattore comune si trova nella stratificazione e la complessità della cultura, che consiste di diversi elementi, alcuni visibili e altri non. All’interno di qualsiasi organizzazione, la cultura è un fenomeno che nasce spontaneamente ma che può essere plasmato e indirizzato verso obiettivi ben precisi.
Per definire una cultura aziendale è importare partire dalla misura e analisi della cultura percepita e attuale per poi definire una cultura ottimale. Per poter implementare una cultura aziendale ottimale è necessario prendere in considerazione le diverse dimensioni della cultura organizzativa, misurarle e assegnare a ognuna di queste un punteggio. L’analisi delle dimensioni della cultura organizzativa permette di mettere in atto una “Culture Strategy” volta a ridisegnare la cultura di un’azienda sulla base di obiettivi specifici. Questa strategia si divide in tre fasi: scan, shape, share, ovvero misurare, plasmare, diffondere.