Da argomento di nicchia pre-Covid-19, lo smart working è diventato in breve tempo la normalità. Prima della sua diffusione su larga scala, era limitato a causa di contratti e organizzazione poco flessibili ma anche a causa di idee e convinzioni come quella che è necessario controllare le persone affinché siano produttive. Nell’arco di poche settimane, lo smart working è diventato l’unica modalità di lavoro possibile e ha reso evidente il fatto che gli ostacoli che prima lo rendevano poco accessibile erano in realtà facilmente superabili.
Ma lo smart working sta continuando a evolvere e porterà a nuove evoluzioni non solo nel modo di lavorare ma anche in quello di vivere e costruire le città. Si parla ora di hub quarter, o uffici diffusi, come di luoghi dove i dipendenti possono lavorare in base alla vicinanza da casa o alle loro necessità personali.
Questo porterà alla creazione di nuove infrastrutture digitali ma anche alla necessità di sviluppare nuove skills e nuovi valori aziendali.
La company culture, il coaching, concetti quali autonomia e fiducia, sono tutti elementi imprescindibili della nuova realtà basata sullo smart working. Anche le leadership skills cambieranno, con una maggiore attenzione alla persona, alla valorizzazione delle diversità, e alla capacità di adattamento. Questi e altri concetti chiave per il futuro dello smart working verranno affrontati nella Netclass.